Divorzio, riforma salva nonni
Il divorzio dei genitori è spesso stato causa dell’allontanamento del figlio dai nonni, ma da qualche tempo un decreto legislativo ha apportato delle modifiche sostanziali al diritto di famiglia e i nonni ora hanno diritti esclusivi.
Nonostante il divorzio dei relativi figli, i nonni hanno il diritto di mantenere rapporti con i nipotini minorenni,un diritto fondamentale che in passato è stato spesso negato, da un genitore o dall’altro che, per motivi più o meno validi, si vedeva negare la possibilità di passare del tempo con i nipoti.
I nonni possono essere una grande risorsa per le famiglie moderne in cui entrambi i genitori lavorano e spesso non sono in grado di poter provvedere da soli alla crescita ed educazione dei figli.
Nel nostro paese ci sono circa dodici milioni di nonni over 65, un terzo di essi, secondo alcune indagini, si prende cura dei nipoti dalla nascita fino all’età dell’adolescenza (circa tredici anni).
Vengono chiamati nonni-sitter e fanno risparmiare la retta dell’asilo nido (circa ottocento euro al mese) e quelle della scuola materna.
L’età media di vita si allunga sempre più è quindi naturale che cresca di numero quella che viene chiamata “terza età” e che rappresenta una vera risorsa per le famiglie, ma anche per la stessa comunità.
Quando due persone si separano spesso l’intero nucleo familiare si spezza e i parenti si dividono come le acque del Nilo separate da Mosè. Questo però non è giusto nei confronti di chi ne fa parte, Se due persone non si amano più o non stanno bene insieme è giusto che si separino.
Non è giusto però che a farne le spese siano tutti gli altri, ovvero figli e genitori, nella fattispecie nipoti e nonni che spesso vengono tenuti lontani per i dissapori e le liti dei due che si stanno separando.
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